Quando si parla e si scrive di Dante Alighieri, ci si relaziona con una figura – a tratti – mitologica perché è stato talmente tanto innovativo da risultare quasi un’idea, un miraggio. Eppure, Dante nacque davvero in quel di Firenze, nel 1265, con il nome di Durante (Dante ne è un’abbreviazione) di Alighiero degli Alighieri. Morirà, come è ampiamente noto, in quel di Ravenna tra la notte del 13 e 14 settembre 1321. Dante è considerato, ormai senza alcun dubbio, il padre della lingua italiana perché va ricordato che lo stesso visse da perfetto uomo medievale seppur alimentando quel guizzo di genio e grandiosa lungimiranza al punto da comprendere la grandezza della volgar lingua. Breve descrizione del Mondo al tempo di Dante Siamo nel tempo in cui l’Italia – come…
Siamo nel Cinquecento quando vive e opera Pietro Bembo, originario di Venezia (1470-1547) considerato da moltissimi studiosi di linguistica e filologia come la “Quarta Corona” poiché estremamente importante in quella espansione della lingua volgare (antenato della nostra attuale lingua italiana). Bembo nasce in quel momento storica di ripresa dei classici (che erano stati un po’ abbandonati nel secolo precedente) e, da buon estimatore del classicismo elevato, si orienta verso la poesia di Petrarca e la prosa di Boccaccio. Già perché Bembo non è un grande ammiratore del Sommo Poeta (Dante Alighieri) considerato come troppo incline a scelte linguistiche basse, popolari ecc. e quindi non all’altezza di poter essere elevato a riferimento sul quale fondare le regole sintattiche e linguistiche del volgare illustre. Pietro Bembo conosce bene i classici perché li…
Hemingway è stato uno scrittore “muscolare” in netta opposizione con Francis Scott Fitzgerald (i due sono spesso associati per mostrare il contrasto che li caratterizza e che mostra in modo concreto i loro tratti identificativi). Se F.S. Fitzgerald fu uno scrittore “esteta”, femmineo – a tratti – e dalla vita assolutamente mondana; E. Hemingway fu un esploratore, un uomo impetuoso e certamente la sua dissoluzione si misurò nell’eccesso di virilità (a tutti i costi!). I due si incontrarono ma probabilmente non si capirono mai fino in fondo e come avrebbero potuto se la loro natura era – da considerarsi – agli antipodi. La vita di Hemingway si struttura in gran parte sull’esperienza della guerra perché un giovane ed irruente Ernest si arruola all’ingresso degli Stati Uniti nella Grande Guerra nel…
Ci sono delle personalità che attraggono altre anime parimenti sensibili; Alda Merini ebbe questo ascendente su Giacinto Spagnoletti e scrisse, grazie a questo ascendente, una serie di poesie che la porteranno a diventare la famosa e tormentata poetessa che noi adesso consociamo. Ma facciamo qualche rispettoso passo indietro. All’anagrafe Alda Giuseppina Angela Merini nasce a Milano, nel 1931, in una famiglia non ricca ma ebbe la fortuna di avere un padre colto che le regala un dizionario educandola all’uso delle parole. Un po’ come Emily Dickinson, anche la nostra Alda ha tra le mura domestiche un riferimento che non la vede esclusivamente come una futura moglie e madre o che, comunque, non glielo fa percepire. Proprio come la celebre poetessa inglese, anche Alda Merini ha, invece, un pessimo rapporto con…
Ai molti ignoto, Pietro Di Donato è un esempio, anzi è l’esempio più importante, (anche perché primo in assoluto) italiano che ha scritto in qualità di italo-americano. Ovvero di italiano d’America. È conosciuto per aver scritto il romanzo autobiografico dal titolo Christ in concrete (in italiano Cristo tra i muratori) nel quale racconta, attraverso la sua esperienza di vita, la condizione sociale, economica e culturale degli italiani negli Stati uniti d’America nel secolo scorso. Gli italiani in America, tra di essi i genitori di Pietro Di Donato Pietro Di Donato fu un italiano immigrato di seconda generazione (considerando le generazioni come assolute e relative ad un certo periodo storico e quindi un certo comportamento assunto nella terra di arrivo). Per prima generazione intendiamo quegli immigrati italiani che arrivarono…
Francis Scott Fitzgerald fu un esempio di uomo apollineo (ovvero levigato, cesellato, controllato e delicato) in netta opposizione con la versione più mascolina, vitale, incontrollata tipica dell’uomo dionisiaco (un esempio tra tutti fu Hemingway. Proprio i due scrittori vengono meglio compresi se contrapposti uno all’altro poiché contemporanei, conoscenti e dalle vite estremamente differenti. Tornando a Fitzgerald la prima cosa che appare evidente è il prefisso Fitz- del cognome che ne indica le origini irlandesi (sia da parte di padre che da parte di madre) e che visse in una famiglia abbastanza nevrotica. Il padre era un commerciante permettendo alla sua famiglia di vivere in una condizione economica relativamente agiate (classe media dell’epoca) che, però, non compensavano con altrettanta cultura e che aveva delle strane abitudini: sappiamo che la madre di…
ll ritratto di Dorian Gray (The Picture of Dorian Gray) è un romanzo del 1890 scritto da Oscar Wilde. La vicenda è ambientata a Londra nel XIX secolo: il raffinato e snob Lord Henry Wotton sta contemplando l'ultima creazione del suo pittore e amico Basil Hallward. Non c'è altro che l'arte debba fare, né educare, né offrire una morale. Solo la bellezza ha un senso, solo la bellezza vale la pena di essere ricercata. È questo il pensiero di Oscar Wilde sull'arte, anche se in realtà un minimo di moralismo è sempre presente nelle sue opere Dorian, sedotto dai discorsi sull'importanza della giovinezza di un ricco dandy inglese, arriva a sperare di poter rimanere sempre giovane anche a costo di perdere la sua anima. Il quadro allora invecchia al posto…
David Ayer e Kurt Wimmer sprecano un’occasione Proteggere l’alveare. Incipit di nome e di fatto. Metaforica litania che scandisca tutto il film. Nell’ottica di Adam sono tutti un po’ calabroni. Come tali, vanno rimossi. Ogni elemento che disturbi un sistema, il sistema, merita di essere espunto dallo stesso. Lo status quo deve essere mantenuto o ripristinato. Stringente è la logica alla base delle azioni di Adam e dei Beekeeper. Forse Mr. Clay materializza e concretizza in maniera definitiva una retorica imposta e, non è dato sapere come, indotta in modo ridondante. Replica con pervicacia ogni proponimento che sia figlio di una morale assunta come universale. A volte univoca. A volte fallace. Comunque giusta. Tema principale della pellicola sembra essere proprio il giusto ontologico, la giustizia propriamente detta. Una giustizia…
Elwood Dalton è bello. Di un’umiltà quasi affettata. All’inizio si percepisce una grande bontà, condita da una voglia di espiazione da sindrome di agnello sacrificale. Un potere derivante da una brillante forma fisica e da un talento marziale non può prescindere da un controllo e un autocontrollo che ponga il nostro eroe nel lato giusto della storia. Qualcuno avrebbe parlato di binomio potere-responsabilità. Old but gold. Per i primi 40 minuti la pellicola non ha la pretesa di emulare l’originale. Se non in costruzione e inquadramento della trama. Un plauso alla colonna sonora che, come nel 1989, scandisce ogni tensione narrativa, accompagnando allegramente una sinossi forse prevedibile ma compatibile con il genere di riferimento. Elwood parla poco come James, ma è meno serioso. Più leggero, meno rabbioso. Riprende…
Figura fondamentale nel panorama letterario italiano; in questo articolo verrà trattato il lombardo Carlo Emilio Gadda. Autore poliedrico e irrequieto, Gadda già in adolescenza e – successivamente – in età matura mostra una sorta di dualità intrinseca che lo porterà a scegliere di frequentare i corsi in ingegneria al Politecnico di Milano. Non sarà una scelta facile, infatti, il giovane Gadda avrebbe voluto dedicarsi allo studio delle scienze umanistiche ma – assecondando le scelte materne - decise di cimentarsi nell’ingegneria ma questo produsse un primo grande dolore. la Questo in sé non ha nulla di strano se non fosse che userà decisione non prevedeva – per lo stesso Gadda – una carriera nella letteratura. Un uomo dalla vita lunga (nacque a Milano nel 1893) per morire a Roma nel 1973…
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.