Nicole Kidman è una donna che deve fare una scelta difficile in Hollande

Nicole Kidman è Nancy in Hollande; un luogo perfetto per le vacanze e per viverci dove tutto è esattamente come si vuole e nulla ma…

Hollande è un film davvero straordinario perché mostra cosa si cela dietro la patina della vita, della famiglia e della comunità perfetta molto (troppo) spesso si può celare il vero disturbo ed il vero male.

Il film è stato realizzato da Mimi Cave che si esprime attraverso ciò che conosce bene: l’oscuro ma qui, in Hollande, lo declina in modo molto diverso dal suo precedente prodotto (parlo di Fresh). Già perché qui tutto appare come non è e non si pensa assolutamente che si possa trattare di un horror ma di quelli che si cela dietro la bellezza.

Di cosa parla Hollande? È una cittadina che ricrea, in Michigan, la tipica campagna e cittadina olandese con tanto di tulipani, mulini e costumi tipici; dove la popolazione locale (la cittadina esiste davvero negli Stati Uniti) ricrea uno stile di vita tipico dell’Olanda.

Cosa aspettarci da Nicole Kidman e da Hollande 

La cinepresa entra nella casa linda e pinta dei Vandergroot composto da papà Fred (oculista della cittadina), mamma Nancy (insegnate) e figlio tredicenne Harry. Un trio che vive in armonia tra le mura domestiche e con il resto della comunità.

Una vita organizzata e appagante con tanto di stanza di giochi padre e figlio dove c’è, al centro della sala, un trenino con tanto di percorso e varie abitazioni, piazze ecc. ma nulla è come sembra anche se, il più delle volte, l’importante è conservare le apparenze.

Nel cast abbiamo Nicole Kidman nel ruolo di Nancy, un fantastico Mattew Macfadyen nel ruolo di Fred e poi si aggiunge un mite e curioso Gael Garcia Bernal nel ruolo di un collega di Nancy coinvolto nella trama (tale Dave Delgado).

La Kidman è perfetta e l’unico neo alla sua magnifica interpretazione è constatare che il suo viso ha perso un po’ dell’espressività che era il marchio di fabbrica ma lei resta un’attrice divina che – comunque – funziona sempre anche qui con questa donna/mamma troppo controllata e stereotipata che, però, ad un certo punto cambia radicalmente atteggiamento e lo fa anche – e soprattutto – per amore del figlio.

Insomma, una pellicola che scorre piacevole ma che, al contempo, lancia dei messaggi che è sempre bene ricordare: le apparenze ingannano!

Ludovica Cassano

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