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Cinema, Tècne Magazine
Il titolo non è di certo un caso. Un pronome possessivo attribuito ad un’adolescente, ragazza semplice e ribelle, con le richieste strampalate ma normali, difficili ma non impossibili da gestire, nel periodo più duro. Il film si condensa in una libertà perduta. La libertà di avere dei bisogni, la libertà di scelta e la possibilità di avere propri sogni, magari “sbagliati”, irraggiungibili e non condivisibili. Perché il sottotesto del film è proprio questo: cosa c’è di sbagliato ad avere dei desideri, seppur non convenzionali, se questi stessi sono giovani, in erba e senza malizia. Il possesso è certamente il tema centrale del film, che è un crescendo di tensione. Ci regala momenti di delicatezza mista a tenerezza ma al tempo stesso investe il pubblico di tensione emotiva in un crescendo…
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Air – il grande salto negli anni 80 e ritorno

Cinema, Tècne Magazine
Anni 80. Anni 80 ovunque. Money for Nothing dei Dire Straits apre un’affascinante panoramica degli 80’s. (Sebbene sia leggermente successiva al periodo del film. Ci hai provato, Ben). Una carrellata retrò di un iconico decennio per cinema, musica, arte. Annali genitoriali di una paternità certa di ogni cosa viviamo oggi. Consumismo, marketing estremo, Nike sopra ogni cosa. Adesso. Negli anni 80 Adidas e Converse spopolavano e spadroneggiavano nel mercato delle scarpe da basket. Due realtà opposte ma così vicine in un primato che Nike mai avrebbe potuto raggiungere. Baciata già ampiamente dalla fortuna e dal genio del proprio fondatore, Phil Knight, Nike cavalcava l’onda del jogging e si accontentava di ingrassarsi sui passi di milioni di americani. Come ben sappiamo, qualcosa è cambiato. E non stiamo parlando di Jack Nicholson.…
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Arriva Archeoverso: il digitale entra nei luoghi della cultura

Arti Visive, Tècne Magazine
A Roma grazie alla collaborazione con il “Centro di Ricerca DigiLab” dell'Università La Sapienza e CoopCulture è nato ArcheoVerso, un progetto totalmente innovativo che punta ad esplorare le potenzialità del digitale per valorizzare il patrimonio culturale immateriale e materiale. Sfruttando la consuetudine degli utenti a praticare esperienze immersive all'interno di siti culturali, Archeoverso consentirà ad appassionati e visitatori un'opportunità di visita del tutto fuori dal comune. L'iniziativa, che rientra all'interno di un percorso già avviato tra i due enti promotori, prevederà lo sviluppo di un ecosistema metodologico e tecnologico al fine di individuare le espressioni migliori per la creazione, la fruizione e l'interazione nella realtà aumentata. Si concretizzerà inoltre con la scelta di siti e musei all'interno dei quali sarà realizzato un ambiente virtuale accessibile da remoto che andrà a…
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Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri: nomen omen di una merce rara e trafugata come le altre

Cinema, Tècne Magazine
Un cast d’eccezione per un tentativo ampiamente riuscito   La settima arte riaccoglie il gioco di ruolo fantasy più famoso al mondo. L’universo di Dungeons & Dragons torna a distanza di anni a occupare il grande schermo. Un tentativo ben riuscito. Comico. Irriverente. Incoerente. L’onore dei ladri incarna finalmente il vero spirito di D&D, conferendo un margine (seppur non troppo esteso) di tecnicismo nerd alla narrativa fantasy. Beholder accennati e Belve distorcenti in estatica caccia all’uomo caratterizzano un’ambientazione congruamente coerente con un modo fantastico, ma con le sue regole. Paradossi e humour tagliente accompagnano un gruppo di eroi ed eroine quanto mai improvvisato ed eterogeneo, ma ben rispondente a ogni buona caratterizzazione GDR che si rispetti. Chris Pine appare a suo agio nei panni di un diffidente ma sensibile ladro.…
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John Wick 4: il pokerissimo non basta

Cinema, Tècne Magazine
Lasciate ogni speranza, voi ch'entrate   Irreale. Spettacolare. Chad Stahelski è andato all-in. John Wick si gioca il tutto per tutto. Vuole ancora la pace. Prepara l’Armageddon. La guerra non basta. È necessario tagliare la testa del serpente. Che accade quando il serpente sia un’Idra con un’infinità di teste? Si trova un motivo narrativo che permetta a John di barcamenarsi per quasi tre ore di film con un obiettivo che sembri l’unica cosa credibile di fronte alla fenomenologia dell’impossibile. Plausibile. Impossibile. Discutibile. Curioso da dire, ma il capitolo 4 si manifesta come la summa del franchise. Oltrepassa la novità del primo, estende la fotografia del secondo, complementa i tecnicismi del terzo. Soprattutto, riesce a fornire ancor più azione di Parabellum, complici elementi narrativi coerenti con il suo predecessore. Amplificata ancor…
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A Pordenone è nato il primo contest dedicato al teatro di “montagna”

Tècne Magazine
Promosso dal Teatro Verdi di Pordenone e dal CAI, l'iniziativa vuole sensibilizzare e salvaguardare l'ambiente e la popolazione montana   A Pordenone, all'interno del “Progetto montagna”, ha preso avvio il primo contest dedicato ad autori di drammaturgia teatrale che hanno come riferimento l'ambito montano. Il progetto, ideato e voluto fortemente dal Teatro Verdi di Prodenone e dal CAI (Club Alpino Italiano), è nato nel 2021 ed ha avuto, fin dal suo inizio, l'obiettivo di promuovere l'attenzione verso la montagna e verso la valorizzazione e la salvaguardia del suo ambiente e della sua popolazione. A questo scopo già nei mesi estivi del 2022 si sono messi in scena vari spettacoli teatrali volti a sensibilizzare la collettività.Così, in occassione del concerto sinfonico dedicato alla Giornata internazionale per la Montagna, svoltosi nel mese…
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The Banshees of Inisherin: gli spiriti dell’isola intonano un canto di insoddisfazione e appagamento

Cinema, Tècne Magazine
Un’isola affascinante è teatro di una storia paradossale. Quanto mai attuale. Non banale. Il regista (Martin McDonagh) ci offre uno spaccato di due filosofie autoevidenti in atavico contrasto tra loro, seppur legate da decenni di vicinanza fraterna. Un’amicizia pluriennale sferzata da sinistre forze che giochino al fraintendimento e rischino di essere volano di atrocità. Cantori di tragedie dal verificarsi incerto, sono quasi personificate in immagini caricaturali che non esistono più, nonostante molto feconde nella mitologia irlandese. La versione italiana purtroppo cambia il titolo e non rende giustizia all’intento del regista, quello di caratterizzare un’essenza infausta che nel folclore irlandese si delinei in donne legate a famiglie dai tipici nomi familiari Mac o Mc, giocando sul paradosso del proprio cognome, in omaggio alle origini parentali. Una narrazione dall’incedere ovattato, lento come…
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