Fiesta è un romanzo scritto dal celebre scrittore americano Ernest Hemingway e pubblicato nel 1926. Si tratta di un’opera che ebbe una grande risonanza sin dalla sua pubblicazione tanto da generare una eco importante intorno alla figura dello stesso scrittore. Si tratta di un romanzo a tratti autobiografico dello scrittore statunitense durante la sua esperienza di vita europea a ridosso della Prima Guerra Mondiale e dell’immediato dopoguerra come giornalista. Esempio di quella che Geltrude Stein definì come Lost Generation (Generazione Perduta), ovvero quella enorme quantità di giovani uomini e donne che avevano avuto circa 18 anni durante la Grande Guerra, che l’avevano combattuta, vissuta e sofferta e dalla quale ne erano stati drammaticamente segnati. Cosa c’è della Lost Generation in questo romanzo? Hemingway riesce perfettamente a descrivere, in questo romanzo,…
La famosa coppia di intellettuali, artisti britannici ha vissuto un lungo periodo in Italia, occupati in quello che in gergo dell’epoca era chiamato “Grand Tour” e che era frequentemente testato dalla nobiltà o dai benestanti stranieri (soprattutto inglesi). Nello specifico Percy e Mary Shelley entrò ufficialmente nel nostro territorio nazionale in data 30 marzo 1818 – i due innamorati, i loro due figli piccoli e la loro governante Claire Clermont –, varcando a piedi i confini territoriali ed entrando in una fase molto importante delle loro vite. Perché lo fanno? I motivi, in realtà, sono molteplici: L’Italia era una meta gettonata perché estremamente economica e permetteva anche una certa privacy, proprio in conseguenza di questo anonimato moltissime coppie “scandalose” in patria preferirono espatriare Percy, occorre aggiungere per giustizia di cronaca,…
Guy Ritchie continua a stupire Ben fatto. Sarcastico. Irriverente. Parossistico. In poche parole, Guy Ritchie. Proietta col solito piglio ironico l'ottimo soggetto di Damien Lewis, onorando eroi di guerra inglesi e mostrandoli al grande pubblico. Certo, di somiglianze neanche a parlarne, ma alla settima arte si concede questo e altro. Alan Ritchson ha spiccato il volo. Dopo Reacher e Fast X sembra ormai tagliato per il ruolo di macchietta spacca tutto. Quegli occhi a metà tra Homer Simpsons (si scherza Alan) e David Summer (Dustin Hoffman in Cane di paglia) impreziosiscono una caratterizzazione azzeccata e un ruolo che potrebbe farne il degno erede di icone dure e pure ma dalla battuta tagliente so 80's alla Stallone, Kurt Russell e Mel Gibson. Forse con più black humour, ma il suo stile…
Bruce Timm reinterpreta l’universo di Batman 30 anni dopo Batman è in piena deriva revisionista. Il pinguino è una donna, Oswalda, i Gordon sono di colore. È visibile una certa modernità rispetto alla serie del ‘92, considerata anche la scelta del reboot. Tuttavia, non sembra sia così più noir rispetto alla serie che lanciò l'universo animato del pipistrello. Certo, la destinazione di pubblico è evidente. Nel ‘92, stante la deriva commerciale e la mancanza di strumenti di diffusione di oggi, la serie ebbe come fruitori principali bambini e ragazzi. Con tutto quanto potesse concernere in fatto di sceneggiatura e dialoghi. Oggi, con l'avvento delle piattaforme e la differenziazione di pubblico, la produzione ha potuto virare su una direzione matura che esaltasse l'oscurantismo e la volgarità del fumetto. Notevole il lavoro…
Un titolo emblematico come From non può passare inosservato dopotutto si tratta un’opera prodotta dalla Epix e trasmessa da MGM+ negli USA dal 20 febbraio 2022. In Italia è possibile vedere questa serie su Paramount plus. Di cosa parla From? Si tratta di una successione di eventi al limite tra la fantascienza e il genere horror che, però, ha in più una sana (si fa per dire!) dose di analisi psicologica e sociale: già perché tutta la narrazione ha inizio quando la famiglia Matthews decide di risolvere un po’ di problemi familiari organizzando una gita fuori porta. Così Jim, Tabby, Julie e Ethan Matthews a bordo del loro camper si perdono, non c’è campo e si trovano di fronte un tronco di albero caduto che blocca loro la strada. Da…
A volte capita di potere vedere una serie TV (in questo caso una miniserie TV) talmente interessante da chiederti se e quanto abbia rispettato la storia. Un gentiluomo a Mosca – infatti – è un prodotto televisivo che ha, quasi, una funzione – in un certo qual modo – didattica: una successione di 8 episodi di circa 55 minuti l’una, che presentano una Russia molto affascinante (osservandola da un punto di vista puramente storico!) ovvero in quel periodo compreso tra la rivoluzione del 1912 e il 1954. Come viene osservato questo periodo di tempo? Ecco è proprio questo il nocciolo dell’intera narrazione che rende questa miniserie tanto innovativa perché l’ideatore Ben Vanstone pensa ad un romanzo già in circolazione dal titolo omonimo – A gentleman in Moscow - (opera dello…
Chissà cosa avrebbe pensato Sir Arthur Conan Doyle della sua creatura, di Sherlock Holmes e del suo fidato Dottor Watson se avesse visto la serie TV britannica targata Steven Moffat e Mark Gatiss con due interpreti all’epoca famosi ma non ancora famosissimi (come lo sono oggi) e si parla di Benedict Cumberbatch e Martin Freeman, rispettivamente nei panni dell’investigatore più celebre al mondo e del suo assistente. Cosa rende questa versione di Sherlock Holmes tanto particolare? A rendere unica questa produzione è, innanzitutto, l’ambientazione perché si tratta di Londra (certamente), si tratta del 221B di Baker Street (ovvio) ma il tempo non è lo stesso immaginato dal suo ideatore perché si fa qualche passo in avanti nella storia e si ambienta la sceneggiatura in età contemporanea. Ciò che, quindi, si…
Finalmente sbarca su Netflix una pellicola giovanile molto attuale e dai grandi risvolti sociali: Wonder, di Stephen Chbosky. Il diverso. Quanta letteratura sul tema. Quante parole dette, quanti libri scritti, quante storie raccontate. Niente può rendere l’idea meglio di una pellicola che trascenda il superfluo e concretizzi davvero dinamiche che spesso si sottovalutano, si banalizzano. Wonder catalizza con linguaggio semplice ma deciso quanto raccontato dall’omonimo romanzo di R.J. Palacio, elevando contenuti di corridoio a riflessione per grandi e piccoli. Il film insiste sulla diversità di punti di vista, presentando la stessa trama da occhi diversi, avvicinandosi e allontanandosi dal focus personale, illustrando un’emotività genuina insita in ognuno di noi, che siamo bambini, ragazzi e adulti. Il diverso spaventa sia chi osserva sia chi è osservato, i primi per mancata conoscenza,…
Una favola dell’evo moderno Sbarca su Disney+ uno dei film fantastici più dibattuti degli ultimi dieci anni. Elementare. Imprevedibile. Storia non storia. Una fiaba che si sporca le mani ma che trova la propria catarsi proprio nell’elemento principe del genere umano, l’acqua. Quella stessa acqua che dà la vita, quel liquido così prezioso da non avere forma, odore, sapore, colore, ma che è fonte inesauribile d’eternità. L’incipit narrativo prende le mosse dalla semplice vita di un’inserviente di Baltimora, siamo nel 1962. Elisa conduce una vita semplice, abitudinaria, ordinata. Per scelta forse, sicuramente per necessità. Questo non le impedisce di avere un’esistenza dignitosa, onesta, senza particolari aspirazioni, ma con la passione per le piccole cose, quelle vere, quelle che rendono felici a prescindere. La grandezza dentro le piccole cose come le…
Quando si parla e si scrive di Dante Alighieri, ci si relaziona con una figura – a tratti – mitologica perché è stato talmente tanto innovativo da risultare quasi un’idea, un miraggio. Eppure, Dante nacque davvero in quel di Firenze, nel 1265, con il nome di Durante (Dante ne è un’abbreviazione) di Alighiero degli Alighieri. Morirà, come è ampiamente noto, in quel di Ravenna tra la notte del 13 e 14 settembre 1321. Dante è considerato, ormai senza alcun dubbio, il padre della lingua italiana perché va ricordato che lo stesso visse da perfetto uomo medievale seppur alimentando quel guizzo di genio e grandiosa lungimiranza al punto da comprendere la grandezza della volgar lingua. Breve descrizione del Mondo al tempo di Dante Siamo nel tempo in cui l’Italia – come…
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