Firenze omaggia Don Milani con “I – CARE”

 

 

 

Nel centenario della sua nascita ha preso il via il Festival che omaggia la figura del parroco di Barbiana

ll 27 Maggio a Barbiana, piccola frazione di Vicchio (Firenze), hanno preso il via le celebrazioni per il centenario dalla nascita di Don Milani.

Con la visita del Presidente Mattarella e la consueta marcia per le strade del borgo, si è reso omaggio alla figura del priore- insegnante che, grazie alla sua idea di inclusività ed uguaglianza, istituì una vera e propria rivoluzione scolastica. Nato in una colta famiglia borghese e costretto a trasferirsi a studiare a Milano, appena fatto rientro a Firenze, decise di convertirsi al cattolicesimo. Entra così in seminario nel 1943 e quattro anni più tardi viene ordinato prete. Dopo brevi esperienze in comuni limitrofi a Firenze, arriva a Calenzano dove fonda una scuola popolare serale per operai e contadini ma a seguito delle sue idee fin troppo radicali, viene trasferito nella piccola frazione di Barbiana. Qui diventa priore della parrocchia e decide di realizzare una scuola per i giovani del luogo, all’epoca quasi tutti figli di contadini e con poche possibilità di emanciparsi. Svilupperà allora un metodo nuovo e rivoluzionario per la formazione dei suoi studenti. Un approccio che punterà a favorire l’emancipazione della classe subalterna andando a compensare quelle lacune che nella scuola pubblica avevano penalizzato i ragazzi più poveri e quelli provenienti dai contesti di maggiore disagio. La scuola di Barbiana diverrà così simbolo di emancipazione ed uguaglianza e offrirà a molti giovani la possibilità di potersi riscattare.

A cento anni dalla nascita del parroco, la città di Firenze decide di rendergli omaggio attraverso un Festival a lui dedicato: “I- CARE. Don Milani. 100”. Una rassegna di eventi, incontri e appuntamenti nel segno di uno dei suoi principali motti: l’interesse e l’avere a cuore”. Un progetto che ha preso il via il 28 Maggio con una nuova edizione dello spettacolo Lettera a una professoressa” ( tratta da una delle sue più importanti opere) e che proseguirà per tutta l’estate animando il capoluogo fiorentino. Come già avvenuto negli anni passati, tra gli eventi d’apertura, c’è stata anche la realizzazione di manifesti dipinti dai cittadini legati agli articoli della nostra Costituzione. Un evento di partecipazione dal basso in cui ogni cittadino ha potuto riscoprire la straordinaria rilevanza del testo costituzionale che fu un pilastro anche nell’approccio pedagogico del priore.

Un’iniziativa importante e lodevole a cui anche il Presidente della Regione Eugenio Giani non ha voluto far mancare il proprio supporto: :” Questa anteprima offerta dai Chille de la balanza ( organizzatori del Festival) in un modo corale e contemporaneo, un modo che a Don Milani sarebbe sicuramente piaciuto perché parte dal basso, coinvolge il più largo numero di persone possibile e tocca i temi dei diritti, della giustizia sociale, di denuncia dell’indifferenza, di invito a una presa di posizione e in questo caso a favore della Costituzione

In “I care” saranno inoltre previsti spettacoli, presentazioni di libri, incontri, proiezioni di film ed esposizioni. Gran parte degli appuntamenti si svolgeranno nella sede residenziale dei Chille a San Salvi ma saranno coinvolte anche molte biblioteche cittadine.

Sarà possibile partecipare in modo gratuito ad ogni singolo evento previa prenotazione.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il link: www.chille.it

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