A Pordenone è nato il primo contest dedicato al teatro di “montagna”

Promosso dal Teatro Verdi di Pordenone e dal CAI, l’iniziativa vuole sensibilizzare e salvaguardare l’ambiente e la popolazione montana

 

A Pordenone, all’interno del “Progetto montagna”, ha preso avvio il primo contest dedicato ad autori di drammaturgia teatrale che hanno come riferimento l’ambito montano. Il progetto, ideato e voluto fortemente dal Teatro Verdi di Prodenone e dal CAI (Club Alpino Italiano), è nato nel 2021 ed ha avuto, fin dal suo inizio, l’obiettivo di promuovere l’attenzione verso la montagna e verso la valorizzazione e la salvaguardia del suo ambiente e della sua popolazione. A questo scopo già nei mesi estivi del 2022 si sono messi in scena vari spettacoli teatrali volti a sensibilizzare la collettività.Così, in occassione del concerto sinfonico dedicato alla Giornata internazionale per la Montagna, svoltosi nel mese di Dicembre, è stata presentata la nuova iniziativa del progetto.

Progetto montagna è un contest, a carattere nazionale, dedicato alla creazione di testi teatrali che hanno come riferimento l’ambito montano.  Un concorso quindi a carattere nazionale, primo nel suo genere per tematica e valore, che ha puntato l’attenzione sulla creazione di testi teatrali interamente dedicati alla montagna. Il concorso, che ha avuto come titolo “Oltre le nuvole”, oltre ad accogliere i testi degli aspiranti autori o drammaturghi prevedeva anche la vincita di un premio. Era ovviamente aperto a tutti e i requisiti richiesti riguarvano la corretta conoscenza della lingua italiana e la residenza nel nostro Paese. A chi avesse deciso di partecipare era altresì richiesto di affrontare  tematiche relative alla sostenibilità ambientale, allo spopolamento e ripolamento montano, alla ricerca di fonti energetiche rinnovabili, alla storia e alle tradizioni legate alla montagna.

I testi dei progetti presentati dovevano inoltre essere scritti in lingua italiana e non superare la lunghezza di 50.000 battute. A giudicare le opere vincitrici sarebbero stati poi i giurati provenienti dal panorama culturale italiano e il vincitore avrebbe potuto ottenere un compenso economico pari a circa tre mila euro oltre che l’opportunità di mettere in scena il proprio spettacolo sul palco del Teatro Verdi.

Presentato dal Presidente dell’omonimo teatro, l’iniziativa voleva così essere un’occasione unica nel suo genere per coniugare natura e cultura tenendo conto delle problematiche ma anche dei valori che l’ambito montano può offrire. E’ infatti la prima volta che in Italia viene istuito un concorso di questo genere e non sono molte le opportunità culturali che a livello nazionale danno la possibilità di conoscere la montagna aldifuori delle sue caratteristiche e dei suoi percorsi ambientali, territoriali o paesaggistici. Proprio per questo anche l’assessore regionale Stefano Zannier, intervenuto alla presentazione dell’iniziativa, ha tenuto a ridabire l’importanza del progetto: sviluppare occasioni del genere servono ad arricchire i territori più svataggiati e creare eventi culturali di questo rilievo non è altro che un modo per tenere viva la comunità e garantire benessere e coesione sociale.

A questo poi si è aggiunto l’auspiscio di poter uscire dai confini nazionali e replicare o sensibilizzare le altre regioni italiane ad adottore o sviluppare progetti simili a quelli attuati. Il Teatro di Pordenone, promotore dell’iniziativa, è infatti uno dei maggiori punti di riferimento culturali del Nord Est d’Italia e la sua partecipazione ha costituito una grande opportunità di visibilità, conoscenza e diffusione del “Progetto montagna”. L’obiettivo quindi è  stato anche quello di potersi differenziare all’interno del panorama teatrale nazionale ed aprire così la strada alla creazione di progetti della stessa natura anche in altre località.
Lo ha dichiarato anche il sindaco della città friuliana, Alessandro Ciriani, che certo dell’elevata importanza politica, culturale e territoriale del concorso, ha tenuto a sottolineare quanto Pordenone abbia un ruolo di capofila nel progetto attuato e quanto la regione, costituita da una collettività basata su differenti comunità territoriali, meriti di essere salvaguarda e preservata al pari di altrettante regioni italiane formate da comunità sociali e territoriali simili.

 

Alessia Mancini

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