Accadde in moviola

48,00

Donatella Baglivo ha appena tredici anni quando si trova casualmente in una sala della Rai, dove un tecnico è impegnato alla moviola. Lo osserva mentre lavora al montaggio di un film e ne rimane così affascinata, da decidere d’intraprendere lo stesso mestiere. La strada è in salita ma, la passione è talmente forte, da farle superare gli ostacoli e realizzare il sogno di essere montatrice. Attraverso il suo lavoro, ha l’opportunità di conoscere attori e registi, tra cui il regista russo Andrey Tarkovsky. Ne diventa allieva e, grazie a lui, raggiunge un altro traguardo importante: fare la regista.

Oggi Donatella Baglivo è un’affermata regista, sceneggiatrice, montatrice che ha vinto un centinaio di premi in tutto il mondo. In occasione dei cinquant’anni di carriera, ha scritto il libro “Accadde in moviola,” Protos Edizioni, per celebrare l’amore per l’arte e per rendere omaggio ad Andrey Tarkovsky, di cui si considera allieva ed erede culturale, trasmettendone l’insegnamento. Il testo, arricchito da una vasta gamma di fotografie e documenti, appartenenti all’archivio storico dell’autrice, ripercorre le vicende personali e professionali dei due cineasti, il loro incontro e connubio umano e artistico.

Formato

Brossura

Pagine

476

2 recensioni per Accadde in moviola

  1. Cecilia

    Materiale prezioso e finora inedito per cinefili

  2. Dmitrij

    Libro molto interessante che mette in risalto la poesia nel cinema russo, consiglio questo libro a chi crede che il cinema russo sia alla stregua di “Ivan Drago” in Rocky….non è così. Questa volta però Donatella ci racconta in prima persona come ha vissuto questo approccio romantico e filosofico,da quando ha conosciuto il regista Andrei fino a quando lo stesso regista è venuto a mancare.
    Il cinema di Andrei è shamanico, ipnotico, in netto contrasto con la filosofia del regime comunista, ma….credo che…quello che ha colpito Donatella…nel cinema di Andreij è questa forza motrice creativa…imponente e in continua evoluzione, libera….questo senso di libertà si respira nel libro.
    Quindi consiglio questo libro a chi si interessa di cinema russo, a chi si vuole approcciare al cinema russo….a chi vuole prendersi una pausa, da questo mondo vorticoso e riflettere sul senso della vita.

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